Yasha

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    Yasha



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    Titolo: Yasha (夜叉)
    Provenienza: Giappone
    Genere: Mistero, Azione, Suspanse
    Episodi: 11
    Emittente TV: TV Asahi
    Anno: 2000
    Theme song: Desert Rose di Sting con Cheb Mami

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    CAST
    Ito Hideaki è Sei & Rin
    Abe Hiroshi è Sei's bodyguard, Kurosaki
    Kashiwabara Shuji è Moichi
    Taniguchi Sayaka
    Otsuka Nene
    Endo Yuya as young Sei
    Iwaki Koichi
    Fukikoshi Mitsuru
    Nakane Kasumi

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    Trama: E' la storia di due gemelli nati in laboratorio con l'applicazione di alterazioni genetiche e clonazione. I due ragazzi così nascono con una notevole forza fisica e un quoziente di intelligenza altissimo. I due però vengono separati e Sei viene cresciuto come un ragazzo qualsiasi da una donna di nome Hisako Arisue diventa poi un importante scenziato in America per un azienda chiamata Neo Genesis, quando va a Tokyo per studiare un misterioso virus diffusosi in una piccola isola del Giappone. Proprio qui scorpirà di avere un fratello gemello di nome Rin che ha un carattere e una mentalità completamente opposta alla sua.
    Insieme scopriranno il loro passato e il motivo della loro esistenza, che li lega anche al virus comparso in Giappone.

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    Download:


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    Edited by vampiretta.87 - 3/11/2010, 19:45
     
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    Llama Mistico

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    Un drama assolutamente meraviglioso, che non risente del passare del tempo, anzi acquista valore. Lo consiglio davvero, merita! ^_^

    Nota: le raw migliori si trovano su Yellowcinema, oltre che si Jdramas.

    Commento:

    Questo drama, completo sub ita, mi aveva incuriosita per la trama decisamente particolare, del tipo mistery/thriller che più mi piace. Così l'ho iniziato, ma senza aspettarmi chssà cosa, anzi anche un pò prevenuta, visto che il drama è del... 2000! Sì, avete letto bene, ha 11 anni! E io mi dicevo: sarà superato, vecchio com'è, sarà la solita storia pseudo-scientifica realizzata in modo mediocre, recitata in maniera legnosa, invece... E' un capolavoro, lo trovo un vero gioiello.

    Innanzitutto chiariamo: non è per niente datato come drama, gli 11 anni si notano solo (a volerci proprio far caso) dai pc con schermi grossi, dall'assenza quasi completa di cellulari (sia ringraziato il cielo!) e dai telefoni fissi che la fanno da padroni, con i protagonisti che spesso si devono dannare per trovare una cabina telefonica. Punto. Il resto è assolutamente in linea coi tempi, anzi visti i temi (clonazione, virus letali, genetica ed eugenetica), è modernissimo.

    Poi c'è Ito Hideaki, una vera gioia per gli occhi. Di un bravo assoluto, e anche uno splendido uomo (non solo allora, pure oggi), capace di rendere i due fratelli, Sei e Rin, completamente diversi pur essendo gemelli identici. E' davvero rimarchevole come sia riuscito a distinguere i due fratelli così bene, con lo sguardo, la mimica, piccoli gesti; riesco sempre a capire chi dei due sia, anche quando Sei non porta gli occhiali o Rin si finge lui mettendoli. Se non è bravura questa.

    Adoro Sei, e anche Moichi, il suo migliore amico, mentre detesto Rin, decisamente. Non dirò nulla sulla storia (intricata e affascinante), sarebbe un peccato fare anticipazioni, però davvero i personaggi sono strutturati benissimo, profondi, pieni di sfaccettature, intensi. La trama poi è un meccanismo inesorabile, come un grande tritacarne che rischia di fagocitare tutto. E' come scendere in un baratro di cui ancora non si vede il fondo.

    Nota di merito per Abe Hiroshi, quì nella parte di Ken Kurosaki, guardia del corpo di Sei, e molto di più, un ruolo serio alla Terminator che gli si addice molto, per me la sua migliore interpretazione fin'ora.

    E' una storia di uomini, le donne hanno un ruolo marginale. Più che l'amore uomo/donna si esplora l'affetto profondo tra amici (Sei e Moichi) e quello più complesso tra fratelli (Sei e Rin), ma senza scadere mai nè nel volgare, nè nello yaoi, il tutto è condotto con classe e delicatezza.

    Yasha mi ha colpita al cuore, è una delle storie più intense che abbia mai visto. E la conclusione, bè... Cosa posso dire senza fare spoiler? Perfetta, ecco. Non scriverò se è stata felice o triste, questa è una cosa che va scoperta seguendo il drama, ognuno potrà giudicare coi suoi occhi. Per me è perfetta, senza sbavature. Per la trama, per come si è sviluppata, per i significati che porta con sè, per il fatto che l'intero racconto è tutto fuorchè banale o stupido, perchè Yasha è sì un mostro come indica il titolo, ma di intensità e bellezza.

    Alla fine è come un puzzle che si ricompone, ogni pezzo al suo posto e, ripensando a questa storia, non riesco a trovare veri limiti o errori. C'è qualche imperfezione quà e là, ma piccolezze, che nulla tolgono ad una trama che ti colpisce con la forza di un maglio, fa riflettere, rabbrividire, commuovere. Ho adorato ogni episodio, e credo che Sei, Rin, Moichi e Kurosaki non li dimenticherò facilmente. Lode agli attori, tutti e tre assolutamente impeccabili.

    Ito Hideaki mi ha davvero conquistata, riuscendo a creare due personaggi meravigliosi, profondi, due fratelli diversi eppure uguali, gemelli ma opposti, senza bisogno di esagerazioni o assurdità, e davvero ogni volta mi sembrava di vedere due attori differenti, non sempre lo stesso che ogni scena doveva girarla due volte, una per Sei, una per Rin, quando erano insieme. Un lavoro complesso e difficile, che però gli è riuscito al meglio.

    Guardando Yasha, ho anche notato quanto tutti i drama di tipo giallo/mistery (realizzati in Giappone negli ultimi anni) gli debbano, quanto l'abbiano preso a modello, senza però (per ciò che ho visto io) riuscire ad arrivare ai livelli di lirismo e struggimento del capostipite. Bellissime le musiche, in special modo la meravigliosa Desert Rose di Sting, che non è solo la sigla iniziale, ma attraversa tutta la storia, anche in versione strumentale. Regia ottima, misurata ed incisiva, e la fotografia...

    Ho decisamente apprezzato il taglio delle riprese, il modo in cui il drama appare visivamente: di notte, o nelle scene scure, dominano i blu e i neri, colori della notte, illuminati da brevi lampi di luce; niente rossi o gialli, i colori caldi scompaiono. Di giorno invece è il contrario, col sole che illumina tutto e pare voler bruciare gli interpreti, creando sul terreno lunghe ombre; niente blu o azzurri. Fuoco e acqua, in un'alternanza davvero ben realizzata.

    Poi è chiaro che il piacere o meno di un drama dipende dal gusto personale, ma Yasha è oggettivamente un gioiello, atipico, particolare, duro e dolce insieme. Forse non è per tutti, ma io lo consiglio, non ce n'è molti in giro così, anzi quasi nessuno. Certo, se si cerca la classica storia d'amore lui/lei/l'altro/l'altra, si casca male, quì si parla di un amore profondo, ma differente, e senza mai scadere nelle volgarità o nello yaoi, Yasha non ha bisogno di questi mezzucci per far colpo, ci riesce di suo con una narrazione bellissima.

    Video:

    Ho realizzato io il video, ovviamente spoiler-free, perchè ci tengo che se lo guarda chi non conosce il drama, lo possa seguire senza timore di vedere anticipazioni a tradimento. Buona visione! La base musicale è Desert Rose di Sting, che è una canzone stupenda e fa parte del drama, come sigla iniziale e non solo! Spero di essere riuscita a rendere un pò della meraviglia di questa storia... ^_^



    Val :wub:

    Edited by Valinor1000 - 26/3/2011, 20:22
     
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1 replies since 23/4/2010, 09:21   332 views
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